Fibre, tutti i benefici dall’intestino al cuore

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Fibre, qual è l’importanza della corretta alimentazione

Fibre, i loro benefici sono tantissimi e non riguardano soltanto l’intestino. Assumerle è importante anche per la salute del cuore, perchè riducono il colesterolo e prevengono la pressione alta. Inoltre secondo vari studi sono in grado di ridurre il rischio di diabete e promuovono il controllo della glicemia, tengono sotto controllo il peso facendoci sentire sazi prima ed a lungo. Ciò che chiunque è portato a fare è eliminare i carboidrati dopo aver preso qualche chilo, in realtà queste sono delle diete estreme che proiettano a scompensi che possono creare problemi di qualunque genere. Ciò che possiamo confermare è che una sana alimentazione associata ad un corretto stile di vita sono fondamentali e consentono di allontanare il rischio d’insorgenza di patologie a volte anche molto gravi. Per cui pasta, pane, cereali e fibre devono sempre fare parte dell’alimentazione: la dieta mediterranea è la migliore.

Le fibre alimentari, vengono parzialmente fermentate dalla flora batterica del colon, a volte anche totalmente in particolare quando vengono assunte da sole. Ci sono quelle insolubili che inglobano una grande quantità di acqua e stimolano così la motilità intestinale contrastano la stipsi, la diverticolosi, riducendo notevolmente il rischio di tumore del colon. Le fibre solubili formano insieme all’acqua una massa gelatinosa che ha potere saziante. Sono capaci di dare benefici quando si assumono 25 o 29 grammi, in questa quantità contrastano l’obesità, problemi alla prostata, all’endometrio, all’esofago, al fegato ed al seno. Ecco perchè a tavola non dovrebbero mai mancare i legumi, i semi, le noci, la frutta, la verdura ed i cereali integrali. Poi si aggiungono i legumi secchi, ad esempio le fave, fagioli, lenticchie, piselli, frutta secca come mandorle e noci pecan, pane e pasta integrali.

Cosa mangiare e cosa evitare durante la gravidanza o durante l’allattamento

Mangiare vari alimenti e vari tipi di alimenti è importante soprattutto durante la gravidanza, in particolar modo quando si allatta al seno perchè si necessita di energie in più quindi non bisogna fare il calcolo delle calorie che si vanno ad assumere ma “mangiare per due” nel senso che bisogna tenere conto dell’aumento dei fabbisogni nutrizionali dovuti all’allattamento al seno. Nel corso dell’allattamento ad esempio sono fondamentali le proteine, ne servono per l’esattezza 21 grammi in più al giorno e si trovano nelle carni, nelle uova, nel latte e nei suoi derivati, nel pesce e poi nei legumi e nella frutta secca. Una donna che allatta necessita di importanti quantitativi di vitamina A, B, come l’acido folico, C e vitamina E. Una dieta equilibrata richiede la corretta assunzione del gruppo di vitamine per intero. E’ consigliato evitare di buttarsi subito sugli integratori consumando piuttosto i cibi corretti. Sono importante anche i minerali, perchè in allattamento si ha bisogno di un pizzico in più di zinco, rame, selenio, iodio e cromo. E’ raccomandabile utilizzare il sale iodato.

Gli unici alimenti che bisogna assumere con minore frequenza sono il pesce che potrebbe essere contaminato con il mercurio, ed i legumi e i broccoli che qualcuno tende ad escludere totalmente e che invece non vanno eliminati a priori ma ridotti soltanto perchè potrebbero creare dei gas nella pancia del bambino, anche se la probabilità è davvero minima. Bere tanta acqua, 2,7 litri al giorno e poco caffè, quindi superare le 2 tazzine al giorno, niente alcol, questi sono i consigli e le raccomandazioni per non avere alcun tipo di problema. In questa fase si ricorda che l’osservazione dei bambini è importantissima perchè in corrispondenza alla comparsa dei sintomi, dopo il consumo di alcuni cibi un consulto con il nutrizionista, con l’ostetrica o con il pediatra potrebbero essere fondamentali se avvenuti in tempo.

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