Guerra Ucraina Russia, le ultime novità dopo il secondo round dei negoziati

Guerra Ucraina Russia purtroppo non ci sono ancora notizie positive. E’ trascorsa più di una settimana dall’inizio del conflitto e non c’è alcuna speranza che possa finire da un momento all’altro nei prossimi giorni. Una prima stima, generica ed approssimativa, dei danni dice chiaramente che i danni materiali ed umani sono così tanti che pensare di ricostruire e ricominciare è quasi impossibile. Ad aggravare la situazione è l’esodo di un milione di profughi che si spostano dall’Ucraina verso qualsiasi paese confinante e non, in cerca di aiuto. La situazione appare essere fuori controllo. Per la Russia i primi 7 giorni non sono stati dei migliori, il piano di Putin non è andato come avrebbe dovuto. Aveva programmato di andare avanti velocemente e di conquistare l’Ucraina in al massimo una o due settimane. Invece il suo esercito è stato decimato sin da subito, per cui sta avanzando lentamente e non ha ancora raggiunto gli obiettivi prefissati. Ecco perché il mondo si aspetta che i prossimi 7 giorni siano difficili, interessati soprattutto da un cambiamento delle tattiche oltre che dal rafforzamento dell’Esercito e dei mezzi a disposizione. Un piano trapelato grazie all’aiuto dell’Occidente mostra come il Presidente russo aveva organizzato un attacco di al massimo un paio di settimane. A conferma di ciò le rivelazioni dei soldati, questi ultimi hanno affermato di avere avuto a propria disposizione viveri per andare avanti soltanto per qualche giorno e di essere rimasti completamente senza scorte per i giorni a seguire. L’Ucraina si è fatta trovare pronta, il suo esercito non ha alcuna intenzione di cedere, addirittura i civili si sono arruolati senza dubitare pur non avendo alcuna esperienza in campo e rischiando la propria vita. Alcuni soldati russi invece hanno affermato di aver combattuto una battaglia non loro, in totale disaccordo con il Presidente.

Le minacce di Putin e l’ipotesi di una Terza Guerra Mondiale

A seguito dei negoziati che si sono svolti nella giornata del 3 marzo 2022 è stato stabilito che l’esercito Russo avrebbe aiutato i cittadini a fuggire creando dei corridoi umani. Nonostante questo gli attacchi sono andati avanti andando a colpire anche una centrale nucleare e mettendo a rischio tutto il mondo. Secondo quanto è stato affermato dal presidente Zelensky qualora Putin dovesse vincere questa guerra probabilmente andrebbe avanti alla conquista della Moldavia e della Georgia ex repubbliche sovietiche. Una seconda ipotesi avanzata dai più è che Putin potrebbe anche attaccare i tre paesi baltici Lettonia, Lituania ed Estonia. Nelle scorse ore il presidente russo è tornato a chiedere all’Occidente di non peggiorare la situazione con ulteriori sanzioni perchè quelle già inflitte hanno svalutato la moneta, bloccato i beni degli oligarchi russi. Due di loro si sono subito schierati contro l’offensiva di Putin chiedendogli di cessare il fuoco e di ritirare le truppe. Qualora la Nato dovesse continuare ad imporre sanzioni alla Russia per quanto sta accadendo in Ucraina il conflitto potrebbe coinvolgere tutti gli Stati andando incontro alla Terza Guerra mondiale. Molto probabilmente, come già annunciato da Putin, si tratterebbe di un attacco nucleare che ovviamente non lascerebbe scampo a nessuno. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha dato notizia di un terzo round di negoziati tra Russia e Ucraina durante il weekend. Non ci saranno incontri o chiamate tra Putin e Biden perchè questo non è il momento adatto. Invece a chiedere un incontro faccia a faccia che potrebbe avvenire prossimamente è stato il Presidente ucraino che ha chiesto a Putin di vedersi e prendere una decisione insieme per il cessate il fuoco. Zelensky ha dichiarato che i danni alle strutture, alle residenze ed ai monumenti saranno addebitati alla Russia. La Nato invece parla di crimini di guerra, di qualcosa che la Russia non avrebbe dovuto fare, per i quali pagherà.

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